Aprile è stato un mese ricchissimo di attività: una serata poetica, anzi meglio, un percorso poetico ad ostacoli alla scoperta di noi stessi. La poesia è una pratica molto affascinante per i ragazzi: basta superare l’errata convinzione che la poesia sia distante dalla nostra vita. E infatti, nel corso del mese alcuni studenti, tra i più temerari, si sono anche cimentati in un concorso poetico!
La fine di aprile ha visto la chiusura di una parte del lavoro svolto dai ragazzi nel laboratorio settimanale di teatro. Con Riccardo Trovato, di Karakorum teatro, i ragazzi hanno stesso i testi, realizzato oggetti di scena, scelto musiche, recitato ed improvvisato nel lavoro che hanno intitolato “Il piano del lupo”. E’ stata una serata molto apprezzata per l’ottimo lavoro svolto, seguita con molto calore ed affetto dalle famiglie.
I ragazzi di Makula hanno, nel corso del mese di aprile, sperimentato la creazione del flauto tradizionale indiano, il flauto Bansuri. Si tratta di un laboratorio dalla forte carica rituale: il fuoco, il lavoro pratico in gruppo. Ed è un laboratorio che permette di creare uno strumento musicale accordato, perfettamente utilizzabile. Il fascino di questa attività si è anche esteso a chi di Makula non è: una mattinata di lavoro con famiglie e bambini più piccoli, accompagnati dai nostri studenti. Una occasione che ha lasciato tutti emozionati!
Aprile ha dato il via ai lavori di avvicinamento all’esame di idoneità di passaggio; in particolar modo, ci si è cominciati a dedicare alla stesura della tesina multidisciplinare. E’ un bel momento: la scelta dell’argomento, i legami tra le varie discipline, la voglia di raccontare quanto fatto, le persone incontrate, le esperienze vissute. L’esame di fine anno non è solo una formalità dovuta; è il modo di raccontare ad altri docenti, l’intensità di Makula
Makula si conosce come una realtà fluida e mobile. La dinamicità coinvolge tutti: e così una mattinata funestata da alcune assenze improvvise, si è trasformata in una giornata al lago, a sperimentare per la prima volta lo sport del kayak. Una giornata di sole, di sorrisi, di fatica, perchè no. A tu per tu con le proprie difficoltà, accompagnati dal nostro docente Marco Gasparotto e da un collega, ognuno si è immerso in questo sport affascinante.